12 SGUARDI AL CIELO È UNA PROPOSTA RIVOLTA AL MONDO DEI PLANETARI

Lo scopo di Immersive Adventure è quello di far incontrare scienza e scienze umane per riscoprire l'Universo con occhi nuovi

12 Sguardi al cielo

L’osservazione e lo studio della notte stellata non è sempre stata un’attività riservata agli astronomi. Nella volta celeste è possibile leggere molte realtà oltre la fisica. In questo contesto eccezionale, intervengono ambiti filosofici, antropologici e matematici che ci invitano a riflettere da altri punti di vista.

Immersive Adventure mette a disposizione questi spunti sotto forma di 12 programmi rivolti agli operatori dei planetari e ai divulgatori del cielo. La nostra missione è diffondere la conoscenza affinché il pubblico che si reca in questi luoghi così particolari come i Planetari possa partecipare alla trasversalità tra scienza e scienze umane che il paesaggio celeste ci offre.

Mettiamo a disposizione dei nostri clienti (osservatori, musei, planetari, scuole nautiche, ecc.) questi 12 programmi da utilizzare con il software SpaceCrafter Pro Mars e il Tablet Immersive Player Mars. Offriamo anche la formazione necessaria – in loco o virtuale – per approfondire le risorse e gli strumenti contenuti in questi programmi.

Fotografia della Via Lattea donata da Pere Sanz, Fuencaliente (La Palma) 2018.

Mappa interattiva con informazioni sui 12 sguardi

UNO SGUARDO ECCEZIONALE: Il paesaggio celeste

Il cielo stellato si presenta in modo diverso a seconda dell’ambiente e dell’area geografica da cui lo osserviamo. Nel deserto, in mezzo al mare o in cima a una montagna, l’atmosfera, l’orografia e la luce ambientale influenzano la qualità del cielo.
Tuttavia, la nostra civiltà moderna che illumina villaggi e città ha reso le notti stellate una rarità, una vera e propria eccezione.

Il cielo che ha affascinato e ispirato l’uomo nel corso della sua storia sta perdendo visibilità e contrasto. Tocca a noi invertire questa tendenza.

Materie di studio: Scienze naturali, meteorologia, fisica e architettura del paesaggio.

 

UNO SGUARDO FILOSOFICO: Le cosmogonie

Gli esseri umani hanno avuto bisogno di farsi un’immagine complessiva del mondo in cui vivono.
Agli uomini dell’antichità il cielo sembrava loro tanto irraggiungibile quanto rigidamente immutabile. Poco più di 400 anni fa, un tubo ottico a basso ingrandimento penetrò i suoi segreti e ingrandì il nostro Universo. La progressiva conoscenza della natura e delle leggi che la governano ci ha portato alla rivoluzione scientifica dell’era moderna e successivamente alla teoria della relatività e alla fisica quantistica del mondo contemporaneo.

Materie di studio: Storia della scienza, filosofia, religioni.

 

UNO SGUARDO IMMAGINARIO: Quando il cielo è la dimora delle divinità e delle loro storie

In alto, in cielo, lontano dal mondo terreno, troviamo il sacro. Nel cielo politeista dei Greci, dei Romani e degli Egizi, il firmamento era pieno di leggende di dèi ed eroi. Con il cristianesimo è comparso il motto “Coeli enarrant gloriam Dei” (I cieli narrano la gloria di Dio). Soltanto guardando il cielo, con le sue stelle e i suoi pianeti, e ammirando i movimenti sincroni degli astri, venivano messe in evidenza la grandezza e l’opera del Creatore. E oggi la fantascienza sta esplorando il cosmo per realizzare in un prossimo futuro i sogni dell’umanità. Dall’antichità ad oggi, l’esplorazione attraverso l’immaginazione ci ha consentito di adottare una posizione filosofica e di proiettare nel cielo le nostre fantasie o le nostre paure, siano esse divinità o esseri ultraterreni.

Materie di studio: Antropologia, mitologia, religione, letteratura, storia del cinema.

 

UNO SGUARDO CALCOLATORE: Movimenti regolari, sincronismi e ripetizioni

I “movimenti della volta celeste” e “i percorsi del Sole nel cielo” sono il risultato della rotazione e della traslazione della rivoluzione della Terra intorno al Sole. Lo studio di questi moti è stato la pietra miliare dell’astronomia classica che, nella sua espressione più matematica, sarebbe stata poi chiamata astronomia di posizione. Questa disciplina si è evoluta nel corso della storia: dal calcolo delle dimensioni del nostro pianeta stimate glia più di duemila anni fa fino, secoli dopo, alla determinazione accurata delle dimensioni del Sistema Solare.

Materie di studio: Matematica e astronomia fondamentale.

 

UNO SGUARDO VICINO: Alla scoperta del Sistema Solare

Per gli osservatori del passato, le stelle ruotavano come se fossero attaccate a una volta fissa collocata a grande distanza. Ma nel cielo c’erano alcuni astri particolarmente suggestivi che sembravano seguire un proprio percorso tra le stelle. Questi corpi erranti o vagabondi sono i pianeti del Sistema solare che non molto tempo fa abbiamo smesso di considerare come divinità. Le o vagabondi sono i pianeti del Sistema solare che non molto tempo fa abbiamo smesso di considerare come divinità. Le nostre navicelle spaziali e i nostri telescopi stanno rivelando la loro vera forma e composizione.

Materie di studio: Planetologia, astronomia, fisica e astronautica.

 

UNO SGUARDO RADIOSO: Il monopolio degli astri luminosi

Il Sole e la Luna sono i due grandi astri luminosi che si stagliano nel cielo e monopolizzano la volta celeste con la loro luminosità. Il Sole, con la sua luce, se si trova sopra il nostro orizzonte, regna di giorno. La luna, pallido riflesso della luce solare, si impone di notte e, a seconda delle sue fasi e dell’ora del giorno, ci consentirà di vedere cieli più o meno stellati.
Le eclissi, le fasi del nostro satellite o le maree sono spiegate dalla relazione fisica e geometrica tra questi astri e la Terra.

Materie di studio: Astronomia di posizione e fisica.

 

UNO SGUARDO DI SPERANZA: Mappare il cielo per trovare la terra

Lontano dalla costa, le stelle in cielo sono come fari per navigatori ed esploratori. La sfericità della Terra ci permette di vedere cieli diversi a seconda della nostra posizione. Ecco perché, in parte, la volta celeste diventa una mappa, una carta su cui proiettare la Terra stessa. In passato, i marinai erano persone pratiche che non temevano le stelle, ma le vedevano come loro alleate poiché il loro riconoscimento in cielo li aiutava a trovare la strada di casa.

Materie di studio: Astronomia fondamentale, navigazione astronomica e geodesia.

 

UNO SGUARDO MULTIPLO: Potenziare e scomporre la luce

Così come una lente d’ingrandimento ci avvicina alla realtà di una roccia o alla corteccia di un albero, il cielo appare diverso se osservato con un telescopio. Vediamo sempre più dettagli e compaiono nuovi punti di vista. L’ingrandimento di questi strumenti ha eliminato la perfezione celeste e ci ha presentato un’altra realtà. Con essi non vediamo soltanto la luce visibile, ma l’intero spettro elettromagnetico. La fotografia e la spettroscopia ci hanno portato a nuovi sguardi che arricchiscono la nostra conoscenza del Cosmo e ci fanno riflettere su noi stessi.

Materie di studio: Astrofisica, chimica e tecnologia.

 

UNO SGUARDO PENETRANTE: La cosmologia

La cosmologia è la scienza che studia l’Universo nel suo complesso, concentrandosi sulla sua età, forma e dimensione. Grazie ai progressi della strumentazione astronomica, negli ultimi decenni la cosmologia è diventata una scienza di precisione. Guardando indietro, osserviamo gli oggetti nel tempo. Vediamo come erano in passato, poiché la loro luce deve percorrere le enormi distanze che ci separano da loro. Questo ci ha consentito di teorizzare la nascita dell’Universo e la sua evoluzione, nonché di ipotizzarne il futuro.

Materie di studio: Fisica e cosmologia.

 

UNO SGUARDO PIENO DI ASPETTATIVA: Osservare e ascoltare il cosmo alla ricerca della vita

La Terra è l’unico luogo in cui si è sviluppata la vita e sappiamo che il nostro mondo è molto diverso dai pianeti che stiamo studiando. La nostra determinazione ci porta a voler condividere ciò che sappiamo, a cercare uno specchio di noi stessi da qualche parte nel Cosmo. Ascoltiamo e scrutiamo lo spazio con i radiotelescopi per rilevare eventuali segnali extraterrestri. Abbiamo anche inviato messaggi restando in attesa di ottenere risposte. Sembra chiaro che non amiamo la solitudine.

Materie di studio: Cosmologia, biologia e biochimica.

 

UNO SGUARDO CRITICO: Visitatori che “congestionano” il cielo e studiano l’Universo

L’umanità è arrivata nello spazio nel 1957 con il lancio dello Sputnik, il primo satellite artificiale della Terra. Da allora non abbiamo mai smesso di lanciare satelliti che orbitano attorno al nostro pianeta con svariate funzioni e obiettivi. A volte, all’alba oppure al crepuscolo, è possibile scorgerli in cielo. In poco tempo, migliaia di satelliti e i relativi rifiuti (pezzi di razzi, detriti dovuti alle collisioni reciproche) hanno inondato lo spazio, con il rischio di far collassare l’orbita e interferire sul percoso dei telescopi che studiano il cielo. Paradossi di un mondo difficile!

Materie di studio: astronautica e tecnologia.

 

UNO SGUARDO ARTIFICIALE: Perdiamo il cielo, ma accumuliamo e condividiamo dati

È un paradosso, ma nel nostro tempo la perdita del cielo stellato è accompagnata dalla comparsa di strumenti per riprodurre il firmamento in modo artificiale. Il XXI secolo è l’era dei dati. Dati che condividiamo su scala globale e che inondano il web. Tuttavia, il libero accesso alle informazioni genera anche correnti di opinione contrarie alla scienza: terrapiattisti, negazionisti o fenomeni come le fake news approfittano della visibilità planetaria e creano confusione.

Materie di studio: Informatica, Sociologia, Antropologia, Psicologia.

 

Immersive Adventure vanta dal 1995 un suo planetario presso il Museu Marítim di Barcellona, dedicato ad argomenti relativi a geografia, storia e navigazione astronomica. Si tratta di un planetario che collega terra, mare e cielo per raccontare l’esplorazione umana, dai grandi viaggi oceanici all’arrivo sulla Luna. La nostra passione è sempre stata, e continua ad essere, quella di imparare dal cielo…

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